Una panoramica sulla rinoplastica

Una panoramica sulla rinoplastica

Di una o dell’altra pratica chirurgica abbiamo sicuramente sentito parlare, ce ne sono molte di operazioni che il chirurgo plastico esegue al giorno d’oggi. Tuttavia, non sempre abbiamo le informazioni  giuste al riguardo, spesso ne sappiamo davvero poco. In questa sede, ho deciso si spendere alcune parole sulla rinoplastica, non come critica personale dell’operazione in sè, nè della chirurgia estetica in generale, ma piuttosto come linea guida, come breve libretto informativo per chi è interessato a saperne di più.

La rinoplastica è quella procedura chirurgica che va a cambiare la forma del naso. La parte superiore del naso è costituita dall’osso, mentre quella inferiore è cartilagine; con la rinoplastica si possono rimodellare l’osso, la cartilagine, la pelle o tutte le parti del naso. Il modo in si va a modificare il naso viene discusso dal paziente con il proprio medico chirurgo durante la prima seduta pre-operatoria, ma sarà il medico in ultima istanza a dirvi quale tipo di modifica sia piú appropriato apportare e quali risultati potrete realisticamente aspettarvi – infatti il chirurgo tiene in considerazione tutti tratti del volto quando opera sul naso.

La rinoplastica viene effettuata a scopi estetici per cambiare l’aspetto del naso che non piace, o a scopi terapeutici, ossia, per migliorare a respirazione di chi ha problemi dovuti a deformità (setto nasale deviato) causate da incidenti, traumi, difetti genetici che si hanno dalla nascita. Non si tratta solo, pertanto, di armonizzare un viso, ma pure di migliorare la salute di una persona. L’operazione non è costituita da una serie di passi fissi, ogni procedura è unica e personalizzata in base all’anatomia specifica del paziente e al risultato che si vuole ottenere. La rinoplastica viene effettuata in anestesia locale oppure totale a seconda del livello di complessità e, una volta effettuato il rimodellamento, il chirurgo suturerà la pelle ed i tessuti assieme. Subito dopo l’operazione, il paziente viene accompagnato in una saletta dove viene monitorato per alcune ore e successivamente dimesso lo stesso giorno o quello seguente – dipende dallo stato di salute, il medico potrebbe decidere di tenervi in osservazione per una notte.

Infine, dopo l’operazione il paziente in convalescenza dovrà mantenere la testa sopra il livello del petto per qualche giorno, per aiutare il naso a sgonfiarsi ed evitare emorragie. Durante i primi giorni è possibile sperimentare difficoltà a respirare e, nella maggior parte dei casi, dopo una settimana i punti e le bende vengono tolti. Per le 4 settimane successive bisogna evitare di portare occhiali (per non mettere pressione sul naso) e usare la crema solare e, dopo circa un anno dall’operazione, si potrà finalmente vedere il risultato finale.